Uji (宇治) è una cittadina situata a metà strada tra Kyoto e Nara, che si pregia dell’appellativo di Città del Genji monogatari. La sua vicinanza a due delle capitali storiche del Giappone l’ha resa un centro culturale fin dal periodo Heian (794-1192).
Due delle sue attrazioni principali, il tempio Byodoin e il santuario Ujigami, risalgono proprio a quest’epoca.


La cittadina è attraversata dal fiume Uji, i cui flutti rumorosi fanno da sfondo alle vicende degli ultimi dieci capitoli del Genji monogatari, conosciuti appunto come “Capitoli di Uji”.
Proprio per questo qui si trova anche il Tale of Genji Museum, un museo interamente dedicato al mondo del Principe splendente.
Uji è anche famosa per il suo tè verde, coltivato a partire dal periodo Kamakura (1192-1333). La via principale è il luogo perfetto per assaporare il tè della regione, godersi un gelato, una granita o un piatto di soba al gusto matcha, o comprare un souvenir da portare a casa.
Uji è uno dei posti in Giappone a me più cari. Un po’ fuori dal flusso di turisti, che spesso si fermano soltanto per un’affrettata visita al Byodoin, amavo fuggire qui dalle folle e camminare da sola per i suoi sentieri tra gli alberi, o sedere in silenzio tra i giardini del Koshoji. Tante volte mi sono fermata sulle rive del fiume Uji ad ascoltare il suono della corrente, cercando di immaginare come dovessero sentirsi le dame del periodo Heian che vivevano in quei luoghi, all’epoca davvero solitari e isolati.
Ecco una breve introduzione alla cittadina e ai suoi punti di interesse, sperando che abbiate anche voi occasione di visitarli.
Luoghi di interesse
Tempio Byodoin
Il Byodoin (平等院, Byōdō-in) è uno splendido esempio di architettura del Buddhismo della Terra Pura. Fu costruito nel 998 come residenza di campagna per Fujiwara no Michinaga, e solo successivamente fu convertito in tempio. La Sala della Fenice, risalente al 1053, è rimasta intatta nonostante i numerosi incidenti che distrussero altre parti del complesso e ad oggi è uno dei pochissimi edifici in legno ancora esistenti dal periodo Heian. Il Byodoin è rappresentato anche sulle monete da 10 yen. Per saperne di più vi consiglio questo post su Orizzonti, in cui Patrick racconta della sua visita a Uji.

Santuario Ujigami
Il Santuario Ujigami (宇治上神社 Ujigami-jinja) è considerato il più antico santuario del Giappone: si stima infatti che la sua fondazione risalga al 1060. Un tempo era collegato al Santuario Uji, a poca distanza, ma furono separati nel periodo Meiji (1868-1912). Nel 1994 è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, insieme ad altri siti della città di Kyoto e dintorni.

Fiume Uji
Il fiume Uji (宇治川 Uji-gawa), la cui presenza è degna di nota negli ultimi dieci capitoli del Genji monogatari, divide la cittadina in due ed è attraversato dal ponte Ujibashi (宇治橋), che fu costruito per la prima volta nel 646.
Arrivando dalla stazione JR Uji, a lato del fiume troverete la statua dedicata a Murasaki Shikibu.


Tempio Manpukuji
Il Manpukuji (萬福寺) è il tempio principale della setta zen Obaku e fu costruito nel 1661 alle porte di Uji. Lo stile architettonico è ereditato dalla dinastia cinese dei Ming. Ne ha parlato in modo più approfondito Danilo in questo articolo di Viaggiappone.
Tempio Mimurotoji
Il tempio Mimurotoji (三室戸寺) è situato nelle colline a nord di Uji, dove fu fondato circa 1200 anni fa. Il terreno intorno al tempio ospita diverse specie di piante e fiori, rendendo la visita a questo luogo una gioia per gli occhi in tutte le stagioni.
La sala principale che possiamo vedere oggi è stata costruita all’inizio dell’Ottocento e ospita l’icona più importante del tempio, un Kannon Bodhisattva dalle mille braccia.

Tempio Koshoji
Il tempio Koshoji (興聖寺, Kōshōji) fu costruito originariamente nel 1233 in un luogo diverso a Kyoto, e trasferito a Uji nel 1648.
Essendo un po’ distante dalle attrazioni turistiche principali è un luogo tranquillo, in cui potersi fermare un attimo e godere della solitudine e del silenzio che vi regnano, quasi un prezioso giardino segreto e uno dei luoghi che non ho mai trascurato di visitare durante le mie escursioni a Uji.

Museo del Genji monogatari
Il Museo del Genji monogatari dà ai visitatori un’idea di come doveva essere la vita dei nobili nel periodo Heian: le dame avvolte in pesanti kimono trascorrevano le loro giornate tra passatempi e letture nascoste all’interno delle loro residenze, mentre un uomo di passaggio cercava di scorgerne il volto o udirne la voce attraverso le cortine che separavano le donne dal mondo esterno.
Si tratta purtroppo di un museo molto piccolo, con scarse informazioni in inglese. In questo articolo di Biblioteca Giapponese trovate le impressioni di Anna Lisa sulla sua visita al museo.

Statua di Ukifune
Appena fuori dal Santuario Uji e accanto al bel ponte rosso Asagiri-bashi si trova la statua dedicata a Ukifune, una delle eroine più memorabili dell’ultima parte del Genji monogatari. La ragazza è rappresentata insieme a Niou-no-Miya, nipote di Genji.

Come arrivare:
Dalla stazione centrale di Kyoto prendete la JR Nara Line. Tutti i treni di questa linea fermano a Uji. Il tempo di percorrenza varia tra i 20 minuti per i treni espresso e i 30 per i treni locali. Il viaggio è coperto dal Japan Rail Pass.
Fonti e approfondimenti
Uji su Japan Guide
A Trip to Uji, articolo su Inside Kyoto in cui Michael Lambe racconta la sua visita alla città. Tante informazioni e bellissime foto, lettura consigliata!
E voi, siete mai stati a Uji? Vi è piaciuta? Cosa vi è rimasto impresso di questa città?