P. 30 Saisho no Kimi (ancella) a Kaoru:
Vorrei che il tuo colore, al pari del profumo, oh fiore primaticcio del susino, si facesse più dolce più da presso!
Risposta:
Belle e profumate son le gemme che asconde l’albero che, da lontano, sembrava nero e nudo.
P. 32, Kaoru a Tamakatsura:
Sul Fiume dei Bambù, ritto sul ponte, ti mostrai solo un rigagnolo della vasta marea del mio cuore.
P. 33, risposta:
Non stupisce che scappasti; ché nel giardino presso il Fiume dei Bambù non v’è posatoio per i tuoi pensieri alati.
P. 36, poesie dedicate all’albero di ciliegio.
Himegimi:
Benché non siate miei, fiori infedeli, il cuore mi si stringe, a veder levarsi il vento della notte.
Saisho (ancella):
Ben misera vittoria, se al prim’alito di vento tutto il suo guiderdone è sparso al suolo!
Wakagimi:
Sebbene sia legge del vento che i fiori dal ramo si stacchino, poiché l’albero è mio mi piange il cuore.
Taio (ancella):
Saggi i fiori che vanno a cadere sul lago, donde l’onda ai tuoi piedi li riporta.
Paggio di Wakagimi:
Benché il vento li sparpagli, miei sono, e raccoglier li posso a mio talento… questi fiori di ciliegio.
Nareki (ancella):
Fosse larga abbastanza la tua manica, persino il profumo, oh egoista, vi celeresti tu, per godertelo da solo.
P. 39, Kurodo no Shosho:
Perché mai, oh enigmatico compagno della mia vita, mi ha tanto perseguitato il pensiero che io potessi vincere?
P. 41, Himegimi a Kurodo no Shosho:
Non solo ad un mortale ma a tutti quelli che in questo buio mondo hanno dimora, quella parola [misericordiosa] io rivolgo.
Risposta:
Quella parola, che a nessun vivente ricusate, io pur non udrò: ché la viva voce è muta all’orecchio dei morti.
P. 45 ancella a Kaoru:
Ricordi quella sera nel giardino, e il Fiume dei Bambù? O nella tua memoria per queste cose immemorabili non v’è posto affatto?
Risposta:
Senza requie, da quell’ora, le acque del Fiume scorrendo han portato con sé le mie care speranze, verso il mare.
Lascia un commento