Capitolo 25 – Poesie

P. 684, Sochi no Miya a Tamakatsura:
Il mondo crudele decreta che anche la balenante lucciola, troppo schiva per il comune conversare, debba spegnere la timida lampada del suo amore!
P. 685, risposta:
L’amore della lucciola che si esprime in silenziosi guizzi di fiamma è molto più profondo di tutte le passioni che gli annoiati cortigiani palesano con facile eloquio.

P. 686, Sochi no Miya a Tamakatsura:
Succederà anche a me, come al fiore che cresce non visto accanto al ruscello e a frotte gli passa accanto la gente in festa, di trovarmi quand’è sera spregiato e negletto?
Risposta:
Meglio per il fiore esser rimasto tra le acque contento di rimanere ignorato che mostrare, così di subito colto, quanto esili fossero le sue radici.

P. 689, Dama del Villaggio dei Fiori Caduchi a Genji:
Le aride erbe che perfino il puledro dei boschi lascia intatte, oggi sono state intrecciate in una ghirlanda col selvaggio ireos che fiorisce all’orlo dello stagno.
P. 690, risposta:
Il puledro che profila la sua ombra sulle acque proprio là dove l’ala del cigno selvatico si specchia nel lago, non potrà mai essere molto lontano dall’ireos e dal dolce ranuncolo.

Poesie dal Capitolo 24

Capitolo 25

Poesie dal Capitolo 26

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