P. 435, Jiju a Suetsumuhana:
Sulle Divinità dei Viaggi a cui farò un’offerta lungo il tragitto, giuro che io non potrò mai essere strappata da voi come questa treccia di capelli recisi.
P. 438, Suetsumuhana:
Alle lacrime che io spargo desiderando colui che non è più, incessanti si aggiungono le gocce che stillano dal mio tetto crollato!