immagine da Masao Ebina
PERSONAGGI PRINCIPALI
– Niou
– Kaoru
– Prima Principessa: secondogenita del Quarto Imperatore e della principessa di Akashi, sorella di Niou
– Principe Ereditario: primogenito del Quarto Imperatore e della principessa di Akashi, fratello di Niou
– Yugiri
– Ochiba
– Kumoi
– Quarto Imperatore
– Principessa di Akashi
– Dama di Akashi
– Dama del Villaggio dei Fiori Caduchi
– Nyosan
– Ryozen
– Akikonomu
– Ichi no Miya: figlia di Ryozen e dama Chujo
– Roku no Kimi: figlia di Yugiri, avuta dalla figlia di Koremitsu
RIASSUNTO DEL CAPITOLO
La morte di Genji, che nel capitolo precedente si era ritirato prendendo i voti, è comunicata immediatamente con una frase spoglia e desolante. Nessuno a corte è alla sua altezza, ma si ipotizza che gli eredi del suo fascino possano essere Kaoru e Niou.
Il primo, cresciuto da Ryozen e Akikonomu ma profondamente legato alla madre monaca (Nyosan), sospetta che la sua nascita sia avvenuta in circostanze poco chiare, il che lo porta a sviluppare un’indole solitaria e malinconica. La sua caratteristica principale è il profumo inconfondibile emanato dalla sua persona, senza che egli faccia uso di alcuna fragranza artificiale.
Niou è uno dei figli favoriti del Quarto Imperatore e della Principessa di Akashi; tra lui e Kaoru c’è un rapporto di amicizia mista a rivalità.
Dopo la dipartita di Genji, la Dama del Villaggio dei Fiori Caduchi aveva continuato a vivere nei suoi appartamenti fino alla morte, mentre la Dama di Akashi prende in gestione le proprietà del Principe in vece di Yugiri. Quest’ultimo continua a dividersi tra Ochiba e Kumoi, tornata a vivere dal marito, ripensando con nostalgia a Murasaki, che l’aveva affascinato da sempre.
Tra la nuova generazione spiccano il Principe Ereditario e la Prima Principessa, figli del Quarto Imperatore e della Principessa di Akashi e fratelli di Niou; Ichi no Miya, unica erede di Ryozen, avuta da Dama Chujo e Roku no Kimi, figlia di Yugiri e della figlia di Koremitsu, ma affidata a Ochiba.
COMMENTO
I capitolo 42, 43 e 44 del Genji monogatari fungono da congiunzione tra la parte del romanzo dedicata a Genji e quella incentrata sui suoi eredi (o presunti tali) Niou e Kaoru. Sono quindi cronache di eventi tramite le quali l’autrice ragguaglia il lettore riguardo al destino dei personaggi che ha conosciuto finora e ne introduce altri che diventeranno centrali nei capitoli successivi.
La signora della barca – Il ponte dei sogni, pur essendo la seconda parte del libro, è stata tradotta in Italia per prima: Piero Jahier ne ha infatti curato l’edizione pubblicata nel 1944/47 da Bompiani. La più evidente anomalia di questa versione è la traslitterazione dei nomi, scritti in modo da coincidere con la pronuncia italiana. L’effetto di questa grafia è piuttosto insolito per chi studi giapponese, la manterrò quindi unicamente nelle citazioni dal testo, mentre per i riassunti e i commenti trascriverò i nomi nel modo consueto.
CITAZIONI
Ghengi era morto e non vi era alcuno in grado di prenderne il posto. (P. 5)
Per tutto il paese, la perdita di Ghengi fu sentita e pianta ad ogni occasione. Lo spettacolo della vita perdette ogni incanto: parve che una repentina tenebra si fosse distesa su tutta la terra. (P. 7)
Era l’ora della musica, e in ogni vettura il suono dei flauti echeggiava ancora mentre varcavano i cancelli del palazzo. E quale Paradiso, quale dimora di Dèi poteva essere più incantevole di quei giardini ammantati di neve, attraverso i quali era trasportato? (p. 15)
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