immagine da Masao Ebina
PERSONAGGI PRINCIPALI
– Genji
– Asagao
– Principessa Nyogo
– Principessa Omiya: madre di Aoi e To no Chujo, sorella della Principessa Nyogo e del vecchio Imperatore
– To no Chujo
– Akikonomu
– Dama Chujo
– Yugiri
– Hyobukyo
– Kumoi (雲居の雁 Kumoi no Kari): figlia di To no Chujo, amata da Yugiri
– Dama del Villaggio dei Fiori Caduchi
– Koremitsu
– Figlia di Koremitsu: danzatrice Gosechi designata da Genji, ammirata da Yugiri
– Dama Gosechi
– Suzaku
– Imperatore Ryozen
– Sochi no Miya
– Kokiden
– Murasaki
– Dama di Akashi
RIASSUNTO DEL CAPITOLO
Il lutto per la morte di Fujitsubo è finito. Genji continua a scrivere ad Asagao, uscita dal lutto per il padre, sperando che prima o poi ella gli si conceda. Anche la principessa Nyogo insiste perché la Dama non si opponga ma lei è risoluta a non voler tradire i propri princìpi.
Yugiri ha ormai dodici anni ed è giunto il tempo della sua Iniziazione; Genji decide di non promuoverlo subito al Quanto Grado ma di farlo partire dal Sesto Grado e dargli un’ottima istruzione prima di innalzarlo di livello. Sia il giovane che la nonna, la principessa Omiya, ne rimangono delusi.
Dopo la cerimonia di assunzione a studente Yugiri si impegna con serietà e supera brillantemente gli esami; grazie al suo esempio anche nelle classi più alte si rivaluta l’importanza dell’istruzione per una più rapida carriera.
La necessità di nominare un’Imperatrice pone il problema della scelta tra Akikonomu, Dama Chujo e la figlia minore di Hyobukyo.
Genji si lascia infine guidare dalle proprie simpatie e designa la figlia di Rokujo.
Kumoi, figlia di To no Chujo, è stata per anni compagna di giochi di Yugiri, finché i due sono arrivati all’età in cui maschi e femmine iniziano a vivere separati; la tenerezza tra di loro però non viene meno e continuano a scriversi lettere.
To no Chujo, che aspira a far entrare Kumoi a Corte, rimprovera la madre per aver permesso che i due ragazzini si avvicinassero e col pretesto del ritorno di Dama Chujo durante l’incoronazione di Akikonomu porta via dalla Grande Casa la figlia minore. Prima della partenza Yugiri, grazie alla complicità della nonna, riesce ad incontrarla e a confessarle i propri sentimenti.
Genji, dovendo scegliere una danzatrice Gosechi, decide di mandare la figlia di Koremitsu. Yugiri scorge la fanciulla e se ne incapriccia, convinto che una distrazione possa lenire la sua tristezza per Kumoi; le fa quindi pervenire tramite il fratello una lettera.
Genji nel frattempo, preso dalla nostralgia del passato, manda una poesia alla danzatrice Gosechi che aveva ammirato.
Yugiri viene affidato alle cure della Dama del Villaggio dei Fiori Caduchi, ma continua a recarsi in visita alla nonna alla quale è molto legato e con cui sfoga i suoi dispiaceri.
Alla fine del secondo mese si svolge la Visita Imperiale all’ex Imperatore Suzaku. All’incontro partecipano anche Genji, Sochi no Miya e To no Chujo e come sempre il tempo vola tra poesie e concerti improvvisati. Dopo la festa Ryozen e Genji, nonostante l’ora tarda e comprensibilmente di malavoglia, devono fare una visita di cortesia a Kokiden.
Genji, procuratosi un terreno nel Sesto Quartiere, inizia a costruire una nuova residenza in cui ospitare le dame che fanno parte della sua vita.
In questo nuovo palazzo organizza insieme a Murasaki i festeggiamenti per il cinquantesimo compleanno di Hyobukyo.
Nella nuova dimora si trasferiscono Murasaki, la Dama del Villaggio dei Fiori Caduchi, Akikonomu e anche la Dama di Akashi, finalmente convinta che non riceverà un trattamento di inferiorità rispetto alle altre.
COMMENTO
Dopo dodici anni dalla sua nascita viene per la prima volta dedicato spazio al giovane Yugiri, figlio che Aoi ha dato a Genji prima di morire.
Pur non avendo ereditato dal padre l’avvenenza fuori dal comune in cui nessuno lo eguaglierà mai Yugiri è un ragazzo di bell’aspetto, coscienzioso e pieno di giudizio.
La decisione di farlo entrare in società con le insegne del Sesto Grado lo delude e addolora; ciononostante rispetta la volontà del genitore e si dedica con impegno agli studi, ottenendo subito brillanti risultati.
Quella di Genji del resto era stata una scelta ponderata: preoccupato che il figlio promosso al Quarto Grado in giovanissima età si inorgoglisse, crescesse senza una cultura adeguata e rimanesse senza protezione e senza abilità, preferisce farlo avanzare lentamente permettendogli di raggiungere la formazione indispensabile per un futuro uomo politico di spicco.
Come tutte le azioni di Genji anche questa si ripercuote sulla società intera: anche tra le classi più alte l’istruzione viene rivalutata e gli studi classici tornano in auge.
Yugiri ha anche un’altra ragione di sofferenza: l’amore per la figlia di To no Chujo, Kumoi, ricambiato in modo infantile dalla ragazzina ma osteggiato dal padre che ha in serbo per la figlia grandi progetti: forse l’ingresso a Corte, non certo il matrimonio con un giovane che pur essendo figlio di Genji è solo al Sesto Grado.
Yugiri a differenza del padre non cerca consolazione a destra e a manca ma si chiude in se stesso e si strugge per l’unica persona che ama. Fa eccezione il fugace incontro con la figlia di Koremitsu, prescelta come danzatrice Gosechi, ma è un caso isolato: Kumoi occupa tutti i suoi pensieri.
I rapporti tra Genji e To no Chujo, da sempre caratterizzati da giocose schermaglie e prese in giro, si fanno a poco a poco più tesi: la giovanile rivalità è accentuata dal passaggio all’età adulta e dalle preoccupazioni per la sorte dei figli.
CITAZIONI
Perché la verità è che senza la solida base del sapere attinto dai libri, lo «spirito giapponese», di cui si parla tanto, serve a ben poco nel mondo. (P. 553)
Prima si trattava sempre di altri, quando si crollava il capo dicendo che stavano «andando avanti negli anni», oppure che non erano più «così attivi come un tempo». Ma adesso che ho un figlio già grande, sento proprio (anche se per fortuna sono ancora un po’ lontano dalla mia seconda infanzia) che d’ora in poi lui diventerà ogni giorno più intelligente, e io più stupido. (P. 558)